Back to top

Nuove modalità per l'assegnazione degli alloggi a canone agevolato

Inviato da Valentina Baronti il 13 Aprile 2021

Priorità per i nuclei che si trovano in emergenza abitativa e decadenza vincolo ministeriale per la Residenza Don Brogi a Dietropoggio

12 aprile 2021 – La Giunta Municipale ha definito nuove modalità per la gestione delle graduatorie dell’affitto agevolato, prevedendo nuove procedure di assegnazione per coloro che sono in possesso dei requisiti richiesti : una riguarda tutto il patrimonio abitativo destinato a questo scopo e l’altra riguarda la residenza Don Brogi a Dietropoggio. residenza don brogi

Per tutti gli alloggi a canone agevolato, è stata inserita una priorità per gli assegnatari di emergenza abitativa da almeno 6 mesi, che va ad aggiungersi alla riserva per i portatori di handicap e alla priorità già esistente per chi ha avuto disdette o sfratti da altri alloggi a canone calmierato, in seguito alla scadenza delle convenzioni.

L’altra novità riguarda invece la residenza Don Brogi, per la quale dopo 12 anni è decaduto l'obbligo del vincolo ministeriale sul progetto “Abitare il mondo” per l'assegnazione dei 12 alloggi / 30 posti a canone agevolato: l'amministrazione ha così deciso che potrà accedervi chiunque abbia i requisiti per stare nella graduatoria unica del canone agevolato, indipendentemente dalla nazionalità.

“Per il disagio abitativo è già previsto un punteggio calcolato sulla base della situazione al momento della domanda, ma con questa priorità vogliamo ancora più promuovere il percorso di autonomia ed indipendenza alla base dell’intervento sociale. La Residenza Don Brogi invece fu realizzata grazie ad un progetto mirato, che recuperava il vecchio Centro di accoglienza per lavoratori stranieri – spiega l’assessore al sociale Stefano Pelagatti -, e che, attraverso più linee di finanziamento, permise di incrementare notevolmente il patrimonio pubblico di Calenzano. Tale finanziamento era subordinato al fatto che, per almeno 12 anni, gli appartamenti fossero destinati a cittadini non comunitari, in virtù delle loro maggiori difficoltà nel reperire un alloggio. Ora l’obbligo del vincolo è scaduto ma non le difficoltà, per questo abbiamo pensato ad una soluzione che non prevedesse vincoli, ma che garantisse la continuità di un progetto realizzato con fondi destinati”.

La Giunta ha infatti deciso che, se in conseguenza delle assegnazioni dei prossimi anni, gli alloggi della struttura Don Brogi locati a cittadini non comunitari risultassero inferiori al 50%, i successivi alloggi di risulta, fino al raggiungimento di detta percentuale, siano assegnati ai soggetti non comunitari presenti in graduatoria, ferme restando le priorità valide per tutti gli alloggi a canone calmierato.

"Con questa decisione – ha concluso Pelagatti – diamo una risposta immediata a chi ha i requisiti seguendo l'ordine della graduatoria e prevediamo un'ulteriore priorità per coloro che si possono trovare in maggiore difficoltà. Allo stesso tempo, in attesa anche di possibili esecuzioni di lavori nell'ambito dell'edilizia sociale e comunque qualora se ne venissero a creare le condizioni, rimettiamo ad una valutazione futura l'eventuale completo superamento delle finalità con cui è nata la Don Brogi”.