Il Vicesindaco Giusti interviene in Consiglio Comunale: progetto ampiamente proporzionato alle previsioni demografiche, soluzioni innovative per la didattica
29 gennaio 2021 – “Il progetto di fattibilità della nuova primaria è frutto di un approfondito lavoro, svolto dai nostri uffici in collaborazione con enti esterni, per individuare la localizzazione e le caratteristiche ottimali di quella che sarà una bella scuola per i nostri bambini”. Il Vicesindaco Alberto Giusti è intervenuto ieri in Consiglio Comunale in merito al nuovo plesso della Fogliaia, in via di progettazione.
Giusti ha risposto ad un’interpellanza presentata dal gruppo consiliare Sinistra per Calenzano: “Le dimensioni della nuova scuola rispettano ampiamente le esigenze della popolazione scolastica di Calenzano, sulla base degli studi demografici, che registrano una netta diminuzione delle nascite sul nostro territorio”.
Le nascite infatti vedono un costante calo negli ultimi anni, passando dalle 178 nel 2015 alle 130 del 2020 e per il prossimo anno scolastico sono previste 675 iscrizioni nel capoluogo per un totale di 6 sezioni. “I dati demografici – ha sottolineato Giusti – non indicano la necessità di creare due classi prime ogni anno, anzi. Le dimensioni della scuola sono pienamente adeguate alle necessità”.
La localizzazione della nuova scuola è stata scelta in base ad uno specifico studio dell’Università di Firenze che ha comparato luoghi diversi, individuando quello della Fogliaia come il più adeguato ad ospitare il plesso. “Alla Fogliaia sorgerà un polo scolastico completo, dal nido alla primaria, con caratteristiche all’avanguardia, valutate insieme all’ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione INDIRE, proprio per offrire ai nostri bambini uno spazio innovativo, capace di adattarsi a esigenze didattiche in continuo rinnovamento”.
La nuova scuola sorgerà infatti al centro di un quartiere residenziale, al quale sarà collegata da più percorsi pedonali, avrà una superficie verde di oltre 1500 metri quadri, aule più ampie degli standard (50 mq contro i 45 regolamentari), organizzate secondo un costante scambio con gli spazi circostanti, con accessi diretti al giardino e altre soluzioni innovative. Non ci sarà per esempio il refettorio, definito uno “spazio sprecato” in quanto viene utilizzato soltanto per un’ora al giorno e che presenta problemi di rumore. Per la mensa saranno utilizzati piccoli spazi polivalenti, come del resto avviene in tante scuole da quest'anno, a causa della pandemia.
Dopo la progettazione preliminare eseguita dagli uffici comunali, è in corso la gara per assegnare la progettazione definitiva ed esecutiva.