Le Pievi e la viabilità

San Donato
Pieve di San Donato

La struttura delle pievi costituisce la prima forma di organizzazione del territorio dopo la fine del Mondo Antico ed all’alba del Medioevo.

Tre sono le pievi storiche che segnano e caratterizzano con la loro presenza il territorio: San Donato, San Severo a Legri, Santa Maria a Carraia. Dal 1799 viene elevata al rango di pieve anche la chiesa di San Niccolò posta nel borgo del castello di Calenzano Alto.

San Donato sorge su una collina che domina la Val di Marina lungo l’antica strada romana che collegava Firenze con Pistoia.

Le prime notizie della chiesa si ritrovano tra il IX ed il X secolo. Forse eretta su un edificio preesistente con funzioni di tipo militare, ancora nel XIV secolo la chiesa offre riparo agli abitanti del territorio circostante in fuga dalle incursioni ghibelline.

Nel 1450 la chiesa entra a far parte delle proprietà medicee e nel 1460 Carlo, figlio naturale di Cosimo il Vecchio, modifica la struttura dotandola di un elegante chiostro. Trasformata in residenza di villeggiatura, dal 1502 San Donato viene utilizzata dai canonici della propositura di Prato: in questo periodo, tra i suoi pievani illustri si ricordano Giovanni de’ Medici (divenuto Papa col nome di Leone X nel 1516) e Alessandro Ottaviano de’ Medici (Leone XI, 1605).

Oggi San Donato è ricordata soprattutto per essere stata la parrocchia in cui, dal 1947 al 1954, don Lorenzo Milani ha organizzato la sua scuola ed ha operato al servizio degli ultimi.

San Severo
Pieve di San Severo a Legri

La parte nord-orientale del territorio di Calenzano era pertinenza della pieve di San Severo a Legri edificata all’incrocio di tre importanti direttrici viarie: verso Fiesole, verso la valle dell’Arno, verso il Mugello.

La pieve, che presenta un impianto romanico a tre navate con tre piccole absidi e una cripta, risale al X secolo, anche se una iscrizione ritrovata nel XVIII sec. Sembra retrodatare al VI sec. la data della sua fondazione.

Pieve di Santa Maria
Pieve di Santa Maria a Carraia

La parte occidentale della Val di Marina e la Calvana dipendevano dalla pieve di Santa Maria a Carraia, sorta nei pressi di un antico guado sul fiume.

La pieve apparteneva anticamente ai Cattani di Combiate, vale a dire a elementi degli strati minori della feudalità del territorio probabilmente raggruppati intorno all’antico castello di Combiate.

Tra il 1940 ed il 1942 radicali interventi di restauro hanno stravolto l’aspetto della chiesa capovolgendone l’orientamento e abbattendo l’antico ingresso.