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Bandiera della pace sul Municipio

Inviato da Valentina Baronti il 22 Febbraio 2022

Rimarrà fino alla positiva conclusione della crisi Ucraina. Il Sindaco: è folle e inaccettabile che in Europa si debba affrontare una nuova ipotesi di guerra

22 febbraio 2022 – La bandiera della pace è stata esposta al balcone del Municipio, contro la guerra in Ucraina.

La situazione al confine tra Russia e Ucraina sta diventando ogni giorno e ogni ora sempre più preoccupante; di nuovo il fantasma della guerra torna ad affacciarsi in Europa.

Non si può accettare che nel nostro continente, già devastato nel corso del Novecento da due guerre mondiali e più recentemente dal conflitto nei Balcani – ha detto il Sindaco Riccardo Prestini -, si possa ancora ricorrere allo strumento militare per risolvere problemi e contese. È folle ed inaccettabile che in Europa si debba affrontare una nuova ipotesi di guerra! La Comunità Europea, puoi trasformatasi in Unione Europea, è nata proprio come reazione all’orrore della seconda guerra mondiale e ponendo alle proprie fondamenta la convivenza pacifica di tutti popoli dall’Atlantico agli Urali”.

La bandiera rimarrà esposta fino alla positiva conclusione della crisi Ucraina. I motivi vengono spiegati dal Sindaco: “L’Europa, e con essa il nostro Paese, affermino con forza e determinazione che in Europa non vogliamo più la Guerra! Tutti i responsabili dell’Unione Europa e della politica internazionale sono chiamati ad agire con decisione per impedire che la crisi Ucraina sfoci in un conflitto che avrebbe conseguenze devastanti per tutto il mondo”.

Il Sindaco chiede che si arrivi ad una soluzione diplomatica: “L’Unione Europa è un progetto di pace. Nessun processo di allargamento politico o militare può avvenire a spesa della pace e della convivenza pacifica dei popoli. Il nostro Paese lavori per il rispetto della legalità e la sicurezza internazionale, per il dialogo politico e per la cooperazione a tutti i livelli, per la sicurezza delle comunità, per preservare la pace, prevenire i conflitti”.

Questa mobilitazione per la pace, che parte dalle istituzioni, deve estendersi a tutta la comunità, conclude il Sindaco: “Auspichiamo che di fronte ai preoccupanti scenari ormai evidenti a tutti, anche la società civile, a partire dalle nuove generazioni, si mobiliti per ribadire con forza no alla guerra e per dichiarare la volontà di pace!”