La Giunta aderisce alla strategia internazionale per abbattere i rifiuti entro il 2027. Prima tappa la differenziata all’80% entro il 2025
25 ottobre 2021 – La Giunta di Calenzano ha aderito alla strategia internazionale “Rifiuti zero 2027”. Il primo obiettivo è il superamento dell’80% di raccolta differenziata entro il 2025.
“La riduzione dei rifiuti è fondamentale in qualsiasi politica ambientale – ha commentato l’assessore all’ambiente Irene Padovani -. La strategia Rifiuti Zero rientra quindi tra i nostri progetti per l’ambiente, la riduzione delle emissioni, il risparmio energetico e il contrasto ai cambiamenti climatici. Durante il nostro mandato è entrato a regime il sistema misto di raccolta, abbiamo incrementato le ecotappe coinvolgendo tutto il territorio, il fenomeno dei sacchi neri è praticamente sparito e anche gli abbandoni vengono costantemente gestiti sulla base di una convenzione con la VAB e in collaborazione con Alia. Nel 2020 abbiamo raggiunto il 77% di raccolta differenziata. Ora vogliamo fare un passo in più, nella direzione dei rifiuti zero”.
Tra i primi progetti per ridurre la quantità di rifiuti che finiscono in discarica c’è l’installazione di cestini differenziati nei parchi e progetti relativi al riuso e al riciclo, che potrebbero coinvolgere la stazione ecologica di Calenzano, come la creazione di un centro comunale per la riparazione, a cura di cooperative sociali e realtà associative.
“Il riuso e il riciclo sono fondamentali nella strategia di riduzione dei rifiuti – ha concluso Padovani -, anche in un’ottica di lotta allo spreco. Perché non è solo il problema di come si smaltiscono gli oggetti che buttiamo via, l’impatto ambientale c’è anche in fase di produzione, per la quale si consumano materie prime ed energia. Recuperare un oggetto usato è una delle azioni più virtuose che possiamo fare”.
Un altro strumento di sensibilizzazione può essere l’istituzione di un sistema di raccolta a tariffa corrispettiva, nel quale la tariffa venga in parte calcolata sulla base della reale quantità di rifiuto prodotto, sia per le utenze domestiche che per quelle industriali.
Altri progetti potranno riguardare il compostaggio di comunità, impianti per la selezione delle varie frazioni da avviare al riciclo e impianti a freddo, in grado di recuperare ancora materiali contenuti nei residui.
Per verificare che i vari passaggi della strategia internazionale vengano rispettati, viene istituito uno specifico osservatorio con il compito di monitorare il percorso verso i rifiuti zero.