Archivio Storico

Descrizione

archivio

 

 

 

  • Sede  
    Via della Conoscenza 11, vicino a CiviCa biblioteca

  • Orario di apertura al pubblico  
    Mercoledì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 previo appuntamento telefonico   

  • Contatti  
    CiviCa - Biblioteca di Calenzano  
    Via della Conoscenza 11  
    tel. 055/8833412/421 - email: archiviostorico@comune.calenzano.fi.it

  • Condizioni di ammissione  
    La consultazione dei documenti presenti nell'Archivio storico di Calenzano, per motivi di studio o personali, deve essere autorizzata dal responsabile dell'Archivio utilizzando l’apposita modulistica. 

Approfondimenti

archivio2La memoria, il nostro patrimonio irrinunciabile

L'archivio storico costituisce un enorme patrimonio memoriale, il luogo dove ricostruire le tracce del passaggio umano, le modifiche sociali, l'evolversi della vita quotidiana scandita dalle norme del vivere civile. Per tali motivazioni è oggi doveroso riservare all'archivio un'attenzione del tutto nuova e "sentimentale", curandosi dei documenti storici e muovendosi tra di essi, come fossero i documenti della nostra personale famiglia.

Etimologia di "archivio" e significato corrente

La parola «archivio» deriva dal greco archeion, passando dal latino tardo archium/archivum/archivium. Per i greci indicava sia la residenza dei magistrati (gli arconti appunto), sia la documentazione da essi prodotta durante lo svolgimento delle loro attività amministrative.

Il termine «archivio» ha mantenuto questo duplice significato:

  1. complesso di documenti prodotti o ricevuti da una persona fisica o giuridica, pubblica o privata nel corso dello svolgimento della propria attività e destinati ad essere conservati. "Ente produttore" è il termine tecnico che designa chi materialmente produce documentazione quindi archivi. L’archivio si può definire "aperto" o "chiuso" a seconda se sia in corso o esaurita l’attività dell’ente;
  2. luogo fisico di conservazione di uno o più complessi documentari.

L’archivio è detto "storico" quando in esso viene versata la documentazione prodotta anteriormente all’ultimo quarantennio, che ha perso l'originale valore giuridico-amministrativo, acquistando valenza storico-culturale.

L’archivio storico custodisce, pertanto, la documentazione destinata alla conservazione definitiva.

 

I documenti originali conservati negli archivi costituiscono il nostro legame fisico con il passato e rappresentano la sostanza della storia.

Alle carte lasciate dalle precedenti amministrazioni locali di Calenzano è stato riconosciuto un valore permanente ed è per questo loro valore che esse vengono conservate e rese disponibili al pubblico.

L’ingente documentazione racchiusa nell’archivio fotografa quindi il passato della comunità di Calenzano, sia i principali eventi che hanno visto protagoniste le autorità locali sia i dettagli della vita dei singoli cittadini.

Un po' di storia del territorio

ordinamentoIl contenuto dell'Archivio Storico (1549-1963)

La documentazione si riferisce alle attività amministrative condotte a vantaggio del territorio del Comune di Calenzano.

L’archivio ha subito alcuni smembramenti dopo l’Unità d’Italia. La documentazione relativa alle attività amministrative, legali e finanziarie era, fino al 1860, conservata, unitamente a quella di altre comunità,  dal cancelliere di Campi Bisenzio, capoluogo dell’antica comunità leopoldina, la quale fungeva per quel periodo sia da soggetto conservatore di diversi complessi archivistici comunali sia da soggetto produttore.

Dopo l’emanazione della Legge sull’unificazione amministrativa, nel 1865, molti documenti sono stati riconsegnati ai rispettivi organi amministrativi.

I documenti conservati nell’Archivio storico sono stati oggetto di interventi sia conservativi, come il riordinamento alla cui base vi è stata la schedatura delle unità archivistiche, sia di valorizzazione, come la creazione di strumenti di consultazione che predispongano l’accesso alla documentazione.

Ordinamento

Le operazioni di riordinamento dell’Archivio storico del Comune di Calenzano sono state avviate tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, relativamente sia alla sezione pre-unitaria che a quella post-unitaria.

Il riordinamento, che ha compreso l’attività di schedatura, si è concluso con l’inventariazione e la successiva pubblicazione a stampa.  Di questa attività restano infatti l’Inventario dell’Archivio preunitario (1549-1865) del Comune di Calenzano, a cura di Laura De Angelis, el’Inventario dell’Archivio postunitario (1865-1938), a cura di Sandra Marsini.

Negli anni Novanta l’Amministrazione ha portato avanti una politica di valorizzazione delle fonti documentarie ed ha dato l’incarico per la continuazione del lavoro di riordinamento e di aggiornamento della Sezione Storica dell’Archivio per la documentazione successiva al 1939.

L’attività di riordinamento, prosegue tutt'oggi ed ha permesso di poter aggiornare costantemente l’Inventario dell’Archivio Storico.

 

Fotografia del complesso archivistico
DenominazioneArchivio storico del comune di Calenzano
Estremi cronologicisecolo XVI-1960
Qualifica del complesso archivistico          Archivio e fondi aggregati
Stato di ordinamentoin via di completamento
Inventariazione
ConsistenzaNumero complessivo = unità 3500
Numero metri lineari320

preunitario

 

L’archivio storico preunitario contiene la documentazione delle passate amministrazioni locali e comprende la documentazione relativa alla sezione preunitaria con i documenti dal 1549 fino al 1865.

La documentazione si riferisce alle attività amministrative condotte a vantaggio del territorio del comune di Calenzano. 

L’archivio ha subito alcuni smembramenti dopo l’unità d’Italia. La documentazione relativa alle attività amministrative, legali e finanziarie erano fino al 1860 conservati unitamente a quella di altre comunità dal cancelliere di Campi Bisenzio, capoluogo dell’antica comunità di epoca Leopoldina, la quale fungeva per quel periodo sia da soggetto conservatore di diversi complessi archivistici comunali sia da soggetto produttore.

Dopo l’emanazione della legge sull’unificazione amministrativa, nel 1865, molti documenti sono stati riconsegnate ai rispettivi organi amministrativi.

Tabella Archivio preunitario (1549-1865)

L’archivio preunitario è suddiviso secondo la seguente periodizzazione storico-cronologica:

  • Periodo mediceo XVI sec. –1800
  • Periodo francese 1800-1814
  • Periodo lorenese 1815-18
 
Categoria                                DenominazioneN. unità
AComune e lega di Calenzano 1549-17893
IStatuti della comunità di Calenzano 16351
IIDeliberazioni e partiti 1596-17746
IIIImposizione del decimino 1741-17744
IVTassa del macinato: Riscontri delle bocche e reparti 1723-1782          1
VTassa del macinato: Dazzaioli 1701-17899
VITassa del macinato: Saldi 1770-17892
VIICollette universali. Ruoli, reparti dazzaioli 1693-17895
VIIICollette universali e imposizione straordinaria 1720-177412
IXSaldi dei popoli 1549-177430
XAtti legali e contenziosi con la comunità 1724-17452
BMairie di Calenzano 1800-1814 
ICarteggio 1809-18141
IIStato civile 1809-18142
IIIAllegati ai saldi 1809-18141
IVRegistri e fascicoli di affari vari 1809-18142
A1Comunità lorenese preunitaria 1815-1865 
IDeliberazioni magistrali e consiliari13
IIImborsazioni ed elezioni13
IIICopia lettere del gonfaloniere e carteggio20
IVaffari della comunità 816-18657
VLettere e circolari 1850-18644
VIAffari di strade: accolli 1812-18708
VIIIStato civile 1814-186513
IXAffari militari 1840-186517
XGuardia Nazionale 1860-186616
XIPolizia municipale 1852-186412
XIIBilanci di previsione e allegati ai bilanci 1817-186446
XIIIContratti e obblighi comunicativi 1778-18622
XIVDazzaioli , reparti 1815-1864145
XVMandati di spesa e repertori delle assegnazioni 1815-186578
XVIDocumenti di corredo ai saldi 1815-196521
XVIIVarie 1841-18654

 

postunitarioInventario dell’archivio postunitario 1865–1938

Nell’inventario postunitario 1865-1938 la descrizione delle unità è preceduta da un’introduzione generale sulla storia dell’Archivio da cui è possibile desumere quali perdite o quali acquisizioni si sono verificate nel corso del tempo e la struttura organizzativa della documentazione.  
La documentazione è descritta in ordine gerarchico cioè distinta in sezioni corrispondenti alle principali attività amministrative direttive e attività esecutive, e secondo argomento (economico, giudiziario, fiscale, anagrafico, etc.)1  
Consta di ventitré serie documentarie aperte, ossia con una numerazione indipendente che permette la loro prosecuzione  e il loro  annuale aggiornamento  con le pratiche provenienti dall’archivio di deposito , una volta superato il limite quarantennale dalla loro produzione, secondo quanto stabilito dalla normativa in materia archivistica nel  DPR 445 del 2000.  
Ogni serie raccoglie le singole unità relative ad una specifica attività. Ognuna di esse è preceduta da un’introduzione storico-amministrativa sulle competenze dell’ente, sulla funzione originaria dei documenti e sulla situazione logistica.  
La serie che ha presentato maggior problematicità, attesta la curatrice, è stata quella relativa al “Carteggio ed atti degli affari comunali”, non solo per il generale disordine logistico in cui si trovavano le carte, ma per la diversità dei metodi di archiviazione adottati tra il 1865 e il 1934.  
Solo nel 1934 infatti venne adottata a Calenzano l’archiviazione delle pratiche secondo il titolario contenuto nella Circolare emanata dal Ministero dell’Interno nel 1897.  
Molto materiale è stato peraltro recuperato, fascicolato e non, in scatoloni erroneamente destinati allo scarto, ed ha perciò richiesto un paziente lavoro di ricostruzione e reinserimento in fascicoli.  
Per il materiale tra il 1865 e il 1933 furono rilevati tre diversi criteri di archiviazione, cosa che rimane attestata dalla suddivisione della serie operata dalla Marsini in tre parti distinte: Parte I, 1865-1873 (nn. 1-75); ParteII, 1874-1902 (nn.76-289); Parte III, 1903-1933 (nn.290-533).  
La Parte IV inizia dal 1934, anno di adozione, come già detto, del titolario per gli archivi comunali da parte del Comune di Calenzano.

Inventario dell’archivio postunitario 1939 –1963

Della documentazione successiva, fino al 1963, esiste l’inventario dattiloscritto a cura del dott. Francesco Doni e della dott.ssa Antonietta Quarta. L’inventario oltre alle serie archivistiche individuate nell’inventario precedente, descrive altre serie come ad esempio: i ruoli delle imposte obbligatorie, del periodo fascista, i registri scolastici. Inoltre i fondi degli archivi aggregati ossia i documenti prodotti da uffici o enti con competenze territoriali ma di emanazione statale come ONMI, Congregazione di carità, ECA, Giudice conciliatore, etc., o da altri organi istituiti per la gestione di situazioni provvisorie e/o di emergenza (ufficio soccorso ai militari alle armi, ufficio razionamento e annona).

Note  
1. In un inventario figura in primis la documentazione prodotta dagli organi direttivi, cioè la serie delle deliberazioni, seguita dalla documentazione prodotta dagli uffici amministrativi. ES.: Serie delle deliberazioni; serie mandati di entrata e uscita; serie ruoli delle imposte e delle tasse, etc.

Tabella Archivio post-unitario e agg. (1865-1963)

 

  

 
I

Deliberazioni del consiglio, Giunta e podestà 1865-1967

Istituzionali e le Commissioni Comunali

1-69

1-2

II

Protocolli della corrispondenza e protocolli particolari

 e Organi comunali commissioni 1866-1960

1-111
III

Carteggio degli affari comunali parte 1 (1865-1873) titolario

Parte 2 (1874-1902) con i repertori

Parte 3 (1903-1933) per singola categorie pluriennale

Parte 4 (1934- 1960 ) secondo l titolario categorie annuali

1-75

76-289

290-533     

534-869

IV

Liste elettorali e atti preparatori 1866-1938

Affari e liste elettorali generali 1945-1962

Deliberazioni della commissione elettorali comunale

1-82

83-104

1-2

V

Imposte e tasse parte prime e seconda 1864-1939

Imposte e tasse parte prima e seconda 1940-1960

1-148

149-443

VIPesi e misure 1862-1958

1-59

60-66

VIIBilanci di previsione, 1866-1957

1-52

53-76

VIIIConti consuntivi e verbali di chiusura 1866-19631-130
IXRepertori di assegnazioni e libri mastri 1866-19381-67
XRegistri dei mandati e giornali di entrata e uscita 1866-1938 c.s. 1939-19601-86
XI

Mandati di entrata e di uscita 1866-1938

Mandati 1939-1960 2

(2. I mandati 1940 –1950 sono stati eliminati con l’approvazione del comune

 su proposta della ditta Scripta Manent nel 2004)   

1-137

--------

XII

Liste di leva, elenchi e situazioni di famiglia 1868- 1940

c.s. 1941- 1954

1-114

115-134

XIII

liste dei riformati 1892-1920

Ruoli matricolari 1875-1940

Ruoli della milizia territoriale, 1875-1883

1-12*

13- 23

1-15

XIIIliste dei riformati 1885-192116-19
XIVRequisizione dei quadrupedi1-10
XVRegistri di cittadinanza e indici decennali 1866-1937 e 1939 19581-91
XVIRegistri degli atti di nascita e indici decennali 1866--19631-109
XVIIRegistri degli atti di matrimonio e indici decennali 1866- 19631-112
XVIII

Registri degli atti di morte e indici decennali 1866-1938

c.s. 1939-1963

1-83

84-110

XIXAllegati ai registri di stato civile1-11
XX

Censimento della popolazione 1871,1881,1901,1911, 1921,1931, 1936 

e censimenti industriale e commerciale   

c.s. 1937 - 1941, Censimento del bestiame, 1943

Censimento della popolazione 1951, 1961, 1971

1-13

14-35

XXI

Registro della popolazione: schedario individuale e

Fogli di famiglia

Fogli di famiglia . 1961, 1958-1970, 1962-1970

1-52
XXIIRegistri delle emigrazioni e delle immigrazioni1906-19721-19
XXIII

Miscellanea. Registri diversi 1865-1930

Miscellanea di atti di affari diversi 1937-1961

1-41
Archivi aggregati  
1Archivio della Congregazione di Carità1-16
2Archivio dell’ECA1-93
3Archivio dell’ONMI1-64
4Giudice di conciliazione 1927-19721-57
Appendice  
II Consorzio Idraulici, di bonifica, viticoltura e di olivocoltura 1791-19511-3
IIArchivio della camera di commercio industria e artigianato di Firenze 1923-19391-48
III

Archivio delle confederazioni federazioni e associazioni sindacali fasciste di datori

 di lavoro e dei lavoratori

101
IVPatronato scolastico registri scolastici 

Sono disponibili i seguenti strumenti di consultazione: